E’ stato tutto così veloce.
E’ tutto così veloce.
Ma come andava lento il tempo quando i sogni erano segreti da raccontare a voce sommessa o lasciare dentro un cassetto. Così ci si dimentica del valore delle cose che si è fatte per aprire il mobile che contiene tutte le nostre speranze, ci si dimentica della fatica… tranne quando torno a casa e rivedo le donne della mia vita e nei loro occhi lo stupore per le cose grandi che ho fatto e che la mia testa cerca di rimpicciolire, che minimizzare mi aiuterà a rimanere fra di voi, mi dico sempre.

Il viaggio è ancora lungo ma di cose ormai se ne possono raccontare parecchie e di certo anche la bambina che mi abita rimane stupita dinanzi al duetto con Tiziano Ferro o il brano scritto per Morandi, o ancora la collaborazione con i Casino Royale per la nuova edizione di CRX che compie vent’anni. La montagna da scalare diventa meno eterna, il passo è meno incerto e anche da questa breve altezza risuona l’eco di qualcosa di bello.I riflettori non cancellano le orme, che adesso mi sembra di vedere con più chiarezza e non cancellano nulla di quello che ero, che ancora sono.

E sono forse più fiera di quanto sia rimasta ancorata alla realtà che del miracolo di un sogno che si avvera e lascia sgomenti i passanti.  Ai meno curiosi, ai meno sensibili, ai meno attenti non lascerò più nulla… perché per ogni volta che racconto tutti i miei sacrifici, le lunghissime attese, le estenuanti battaglie con una sola fionda… tutte le volte che lo faccio schiaffeggio il mio valore. Non posso più permettermelo. Ai miei pezzi di cuore, invece, lascio solo rassicurazioni sul fatto che io non dimentico, non dimentico l’amore e il supporto che mi manca tanto ricevere nel caos che in questo tempo mi vuole seduta in una stanza sola… pertanto venti nuovi spalancheranno queste finestre appena avrò portato a termine il mio compito e ci ritroveremo, più forti che mai sotto altre luci, sotto altri soffitti, dentro a nuove stanze stupefacenti.

Con infinito Amore,
L.

#LEVANTECAOS